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Il Gambetto compie 2 anni

Il primo dicembre del 2021 nasceva formalmente la nostra associazione. Quest'anno il compleanno ha coinciso con l'elezione del nuovo consiglio direttivo, per cui sembra essere il momento giusto per me, in qualità di presidente del circolo fare un bilancio, qualche considerazione e tracciare una rotta sul nostro futuro. Il nostro circolo conta attualmente 41 soci, un incremento di uno rispetto al 2021, rappresentato da un variegato gruppo di persone di tutte le età. Circa una ventina di questi partecipano attivamente alle attività presso la nostra sede, un numero che, se inserito nel contesto santarcangiolese, non certo quello di una grande città, suscita un'autentica impressione per la partecipazione e il coinvolgimento. Due anni fa non avremmo mai immaginato questi numeri, e se, da un lato la cosa ci riempie di orgoglio infondendoci consapevolezza che siamo sulla strada giusta, dall'altra ci vede costantemente ad affrontare problemi che non avevamo immaginato. Il circolo è nato per dare una casa agli scacchisti santarcangiolesi e dei dintorni, per noi stessi in primis. Per permetterci di giocare e crescere con regolarità. L'aumento esponenziale del numero dei soci, evidente fin dalle prime settimane, ha portato il nostro circolo a fronteggiare sfide logistiche e organizzative. In particolare, nell'ultimo anno, ci siamo adoperati con creatività, ampliando e diversificando l'offerta delle nostre attività. Il gioco libero del mercoledì sera, il corso agonistico del giovedì, le lezioni gratuite presso le scuole, i corsi per i bambini, i tornei e gli incontri informali al Caffé Clementino, le serate estive al Grand Cru Tap Room, il torneo sociale e la partecipazione al CIS sono solo alcuni esempi di come, nei limiti del possibile, cerchiamo di accontentare e coinvolgere tutti i nostri soci. Per quanto mi riguarda, ciò di cui vado più fiero è l'incredibile crescita nel livello di gioco che abbiamo raggiunto. Nel 2021, i giocatori con esperienza di torneo si contavano sul palmo di una mano; oggi, possiamo vantare diversi agonisti nel nostro circolo e partecipare al CIS senza timori reverenziali. La partecipazione al CIS 2023 a settembre è stata davvero uno dei momenti più emozionanti per noi. Partiti senza i favori del pronostico, ci siamo ritrovati a un passo dalla qualificazione alla serie C, un risultato che sarebbe stato semplicemente incredibile. Questa esperienza ha alimentato una sana rivalità con i nostri cugini del circolo Scacchi Montefeltro di San Leo, con i quali abbiamo condiviso diverse iniziative. Un capitolo indimenticabile nella nostra storia scacchistica, che proveremo a ripetere nel 2024. La simultanea organizzata a luglio con il Maestro Fide Roberto Costantini è stato un altro momento epico che ha reso indimenticabile l'estate del nostro circolo. La sfida contro un maestro del calibro di Costantini ha rappresentato un'opportunità unica per i nostri soci di mettersi alla prova e imparare da uno dei migliori. Non posso inoltre tralasciare di menzionare il prezioso contributo di Gustavo Licor, "alma de Cuba". Grazie alle sue straordinarie lezioni di tattica, Gustavo non solo ci ha fornito preziosi strumenti strategici, ma ha anche contribuito in modo significativo ad innalzare l'asticella del nostro livello di gioco. Nonostante i successi e le esperienze positive che abbiamo condiviso, è doveroso affrontare anche gli aspetti critici che abbiamo incontrato lungo il nostro percorso. Emerge come problematica di rilievo la gestione dei più piccoli all'interno del circolo. Nonostante il nostro costante impegno nel comunicare che il circolo non è una ludoteca, sembra che il messaggio non sia ancora stato compreso a pieno. L'equilibrio in sala tra i bambini di età compresa tra 6 e 10 anni, la loro naturale esuberanza e la presenza di adulti è a volte venuto meno. È importante sottolineare che tale situazione talvolta è stata esasperata dall'ingerenza dei genitori. Il gioco degli scacchi non è un passatempo ma piuttosto una disciplina che i bambini devono scegliere se coltivare serenamente, con divertimento e serietà, senza inutili pressioni e aspettative eccessive da parte degli adulti che spesso portano a vivere la competizione in un modo problematico. Ritengo quindi necessario affrontare apertamente questa problematica, cercando soluzioni e coinvolgendo la comunità del circolo nella promozione di un ambiente rispettoso e focalizzato sulle attività scacchistiche. Un altro aspetto che richiede la nostra attenzione è la mancata organizzazione del torneo provinciale nella nostra città. Nonostante le buone premesse, dobbiamo constatare che trovare una sala idonea ad ospitare questa manifestazione all'interno del calendario di iniziative di Santarcangelo è praticamente impossibile. Siamo stati costretti a spostare l'iniziativa verso il comune limitrofo di Poggio Torriana, dove grazie alla collaborazione con l'associazione "Il Percorso", abbiamo ottenuto il permesso di utilizzare la loro sala. Si tratta di un luogo molto bello e spazioso, perfetto per ospitare i nostri eventi scacchistici. Nonostante il rammarico per non essere riusciti a organizzare il torneo all'interno dei confini santarcangiolesi siamo grati per il sostegno ricevuto e per la possibilità di continuare a promuovere il nostro amore per gli scacchi in un ambiente accogliente e adatto alle competizioni. A tal proposito, il campionato provinciale 2024, che stiamo organizzando in collaborazione con il DLF sezione scacchi di Rimini, rappresenterà per noi un banco di prova significativo per imparare come si organizza un torneo e affrontare le varie problematiche connesse. Ci proponiamo di acquisire le competenze necessarie durante questa esperienza, con l'obiettivo di poter proporre nel corso dei prossimi anni un torneo con cadenza annuale, organizzato interamente dal nostro circolo. Vogliamo creare un evento che rifletta al meglio la passione e l'impegno della nostra comunità scacchistica. Per il 2024, il nuovo consiglio direttivo, con l'entrata di Ghiribaldi Alberto in sostituzione del consigliere uscente Pollini Alessandro, ha preso la decisione di mantenere invariata la quota associativa, fissandola a 20 euro. Questa scelta riflette il nostro impegno nel garantire l'accessibilità e la partecipazione al circolo, oltre a dimostrare una gestione oculata delle risorse per sostenere le attività e le iniziative che arricchiscono la vita scacchistica della nostra comunità. Va da se che le attività del nostro circolo non sarebbero possibili senza l'impegno profuso del consiglio direttivo, al quale va il mio sentito ringraziamento. La dedizione, la professionalità e l'entusiasmo dimostrati da ogni membro del consiglio sono il motore che guida il successo del nostro circolo. Mi auguro che il nostro impegno comune continui a dare frutti positivi, consentendo al nostro circolo di crescere e prosperare nel mondo degli scacchi. Grazie a tutti coloro che contribuiscono a rendere possibile questa straordinaria avventura scacchistica che stiamo vivendo insieme.

Alessandrini Matteo

Presidente ASD Circolo Scacchi il Gambetto